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L’AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA DI ANCONA (TORRETTE) PREMIATA COME MIGLIOR OSPEDALE PUBBLICO D’ITALIA

”CON GIOIA E SODDISFAZIONE RIPORTIAMO LA NOTIZIA PER LA QUALE, NEL NOSTRO PICCOLO, ABBIAMO CONTRIBUITO COL NOSTRO SERVIZIO DI VOLONTARIATO COSTANTE, QUALIFICATO E GENTILE”.

ROMA, 06 DIC – Dai tumori agli interventi per la frattura del femore, passando per le cure per il cuore, sono due gli ospedali premiati oggi dall’Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari nazionali (Agenas), per aver fornito, nel complesso, migliori cure e assistenza sanitaria ai cittadini.

Si tratta di un ospedale privato e uno pubblico: l’Istituto Humanitas di Rozzano (Milano), e l’Azienda Ospedaliera Umberto I di Ancona.


    Le due strutture sono le uniche, su 227 valutate, ad aver ottenuto “semaforo verde”, cioè valutazione alta per almeno 6 aree cliniche, rispetto agli indicatori individuati dal Programma Nazionale Esiti (Pne). Per descrivere sinteticamente la qualità delle cure delle strutture ospedaliere, il Programma Nazionale Esiti utilizza il treemap, una rappresentazione grafica sintetica basata su indicatori relativi a 7 aree cliniche valutate: cardiocircolatorio, nervoso, respiratorio, chirurgia generale, chirurgia oncologica, gravidanza e parto, osteomuscolare. Nella stragrande maggioranza degli ospedali convivono aree di qualità buona con aree di qualità meno buona.
    “La qualità delle cure – ha commentato il presidente Agenas Domenico Mantoan – inizia a essere diffusa sul territorio e non più solo una prerogativa del Nord. La nostra filosofia non è quella di fare una classifica. Ma per gratificare chi si distingue positivamente abbiamo deciso per la prima volta di istituire un premio, che abbiamo assegnato alle due aziende che hanno raggiunto livelli buoni in almeno 6 delle 7 aree cliniche individuate. Il premio consegnato all’ospedale Umberto I di Ancona (oggi Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche) è stato ritirato da Armando Marco Gozzini, direttore del Dipartimento Salute della Regione. “Tra alluvioni e terremoti – ha detto – negli ultimi anni la nostra regione è stata messa a dura prova. Il premio che oggi ritiriamo è simbolo di una delle eccellenza delle Marche, la sfida è che questo fiore all’occhiello possa esser da esempio per estendere il messaggio di eccellenza su tutto il territorio”.